Torna indietro

Setsu e Shinobu Ito: vivacità naturale e attenta sperimentazione

05 Dicembre 2021

Complementari nella vita e nel lavoro, sono milanesi d’adozione ed entrambi laureati in Giappone: Setsu e Shinobu Ito hanno aperto il loro studio di design a Milano nel 1997 e da allora lavorano e offrono consulenza per clienti internazionali in una vasta gamma di attività di design.

Setsu Ito, laureatosi presso la University of Tsukuba in Giappone (1989), ha iniziato la sua “avventura” in Italia collaborando con i massimi esponenti dell’avanguardia italiana nel settore del design come Alessandro Mendini e successivamente con il grande maestro dell’architettura e del design, Angelo Mangiarotti. Shinobu Ito, laureatasi presso la Tama Art University a Tokyo (1988), e dopo aver conseguito il Master in Design Direction presso la Domus Academy di Milano, ha iniziato la sua carriera lavorando per CBS Sony (adesso: Sony Music Entertainment), impegnandosi in attività di design e marketing fino al 1995. I loro lavori sono stati presentati in tutto il mondo e sono stati pubblicati in numerosi libri e riviste del settore. Insieme hanno vinto vari riconoscimenti, come ”Compasso d’Oro” (2011, Italia) e “Red Dot Award Best of the Best” (2016, Germania, Singapore).

Li abbiamo incontrati nel loro studio milanese per farci raccontare qualcosa in più sul loro lavoro di designer e sul loro approccio creativo alle materie plastiche.

Setsu, in che modo oriente e occidente, Italia e Giappone, si incontrano e si integrano nei vostri progetti?


Della cultura architettonica giapponese abbiamo cari due concetti: la flessibilità e il “rispetto” per le forme naturali. In Giappone un’abitazione è flessibile, le mura sono movibili a seconda dell’uso momentaneo e non c’è un luogo fisso come per noi, dove, ad esempio, una cucina ha una strumentazione separata e specifica dal resto della struttura. E nel nostro design cerchiamo anche di far emergere, assieme alla pulizia delle linee, quella necessaria “vivacità naturale” che rende tattile e tridimensionale il progetto…le forme della natura hanno una poliedricità innata. Della cultura europea sicuramente abbiamo preso il grande amore e la valorizzazione per tutto ciò che è storico, antico, appartenente al passato. Questo concetto rientra nei nostri progetti attraverso il tema del riciclo.

Continua a leggere l'intervista

Scopri le ultime news