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People first: l’ascolto e l’inclusività che fanno emergere il talento

05 Maggio 2022

Quando parliamo di “Risorse Umane” (o Human Resources, abbreviato in HR) intendiamo molto di più dell’insieme di dipendenti e collaboratori che prestano la propria attività presso un’azienda.

Al di là della forza lavoro in sé e delle competenze tecnico-professionali, giocano un ruolo di fondamentale importanza anche le abilità trasversali, la creatività, le capacità relazionali, l’intelligenza emotiva dei singoli membri dello staff. Si tratta di aspetti che, se da un lato influiscono sulla qualità del lavoro e sulla qualità di vita nei luoghi di lavoro, dall’altro possono risultare determinanti  per la resilienza dell’impresa di fronte ai cambiamenti del mercato e della società.

Negli Headquarters di Paliano, Frosinone, abbiamo incontrato e intervistato la Dott.ssa Giulia Malandruccolo, HR Specialist di Schüco PWS Italia. È stata un’innata propensione alle relazioni interpersonali a portare Giulia Malandruccolo a voler esplorare il settore della gestione delle Risorse Umane. Una passione che, dopo la Laurea in Giurisprudenza, si è trasformata ben presto in lavoro e le ha permesso di maturare esperienza come Responsabile delle Risorse Umane e come Recruiter. Un ruolo che, racconta Giulia, l’ha portata a crescere non solo professionalmente ma anche umanamente, poiché, nella sua visione, necessita di mettere sempre la persona al centro dell’attenzione.

Dott.ssa Malandruccolo, come descriverebbe il ruolo di HR Specialist oggi?
Mi piace definire questo ruolo come il punto di riferimento per tutte le persone che, insieme, costituiscono l’impresa. Oggi uno Specialista delle Risorse Umane è la figura che fa incontrare le esigenze aziendali con quelle del singolo, cercando di individuare una reciproca soddisfazione.

Quali sono gli aspetti predominanti nell’attività di un HR Specialist?
Ritengo che sia di fondamentale importanza garantire il benessere in azienda.
Per questo occorre tenere in considerazione non solo le competenze tecniche di ogni dipendente, ma anche le cosiddette “soft skills”, quelle abilità del tutto personali che determinano il tipo di interazione con i colleghi, l’attitudine alla risoluzione dei problemi e il metodo di gestione del lavoro. Sulla base di questo insieme di particolarità si possono successivamente valutare percorsi di formazione mirati, avendo cura di mantenere l’ottica della soddisfazione incrociata di obiettivi personali e aziendali.

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