Nel mondo stanno nascendo diversi progetti di città del futuro, sostenibili e ipertecnologiche: come NEOM che sorgerà nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, o la città che Toyota ha inaugurato alle falde del Monte Fuji in Giappone. Rientra in questa categoria anche City of Telosa: una città del futuro che sorgerà negli USA (non si sa ancora precisamente dove, alcune ipotesi sono Nevada, Utah e Arizona), voluta dall’investitore Marc Lore – ex-dirigente di Walmart e proprietario dell’NBA – che, dice, «stabilirà un nuovo standard di vita urbana, espandendo il potenziale umano e diventando un modello per le generazioni future».
Un progetto molto ambizioso a partire dal nome, che deriva dal termine greco telos che significa “fine, scopo, obiettivo”. «Vogliamo combinare il meglio delle città attuali, e costruire Telosa mettendo al centro le persone» – aggiunge Lore – «Telosa sarà piena di vita come New York, pulita come Tokyo e sostenibile come Stoccolma».
Basata sul modello della “città dei 15 minuti” (un’organizzazione urbana che prevede che il cittadino possa trovare a non più di 15 minuti a piedi da casa tutto ciò di cui ha bisogno) Telosa promuoverà spostamenti “slow” (a piedi o in bicicletta), vita all’aria aperta, condivisione e socialità. Una torre panoramica denominata Equitism sorgerà al centro della città e controllerà che tutto funzioni per il meglio, mentre un sistema per il recupero delle acque piovane unito a una smart grid alimentata esclusivamente ad energia rinnovabile per l’approvvigionamento energetico di tutta l’area risponderà ai requisiti di sostenibilità.
Telosa sarà “un luogo di orgoglio per tutti coloro che ci vivranno” afferma Lore, “e fisserà un nuovo standard globale per la vita urbana, allargando il potenziale umano e creando un progetto per le generazioni future”. Nei prossimi 40 anni Telosa dovrebbe poter ospitare circa 5 milioni di persone, partendo tra poco meno di dieci anni con una popolazione di 50.000 abitanti: ad accoglierli, architetture ecocompatibili, trasporti autonomi, spazi verdi e fattorie aeroponiche dove produrre cibo a chilometro zero per la comunità.